tag:blogger.com,1999:blog-1796215319482754899.post1167611293289458815..comments2022-03-02T19:17:56.755+01:00Comments on IDEE IN/OLTRE : STEFANO ZECCHINELLI: Il neofascismo zerbino degli interessi NATOAntonello Crestihttp://www.blogger.com/profile/08486911793861748072noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-1796215319482754899.post-72393580320356008542014-03-02T09:25:00.404+01:002014-03-02T09:25:00.404+01:00Continua il Commento di sopra, separato per necess...Continua il Commento di sopra, separato per necessità di spazio. Per sommi capi, **questo** è il “meccanismo di pensiero”, che potremmo anche definire il “prendere posizione in un ambito già deciso”, ovvero farsi usare da chi ha costruito il campo stesso e gli ha conferito una determinata forma. La forma che è stata conferita a tale campo è **pensata** acciocché l'unico gruppo internazionalizzato **non abbia rivali** di nessun genere.<br /><br />Ora una ed una sola domanda è “seria” oggi, il resto è solo lo il farsi usare: si può inceppare questo meccanismo? <br />E come, **posto sempre che sia possibile**, domandina di non facile soluzione, come lo si inceppa? <br /><br />Il resto non è silenzio, è il rumore di fondo dei social network, delle opinioni varie, sempre mutevoli,sempre manipolabili. <br /><br />Anon. “Ha fatto più il capitalismo per la tecnica che la tecnica per il capitalismo” <br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1796215319482754899.post-73050541639220305262014-03-02T09:24:12.287+01:002014-03-02T09:24:12.287+01:00Fuor di dubbio che il fascismo storico, il neofasc...Fuor di dubbio che il fascismo storico, il neofascismo, il cattolicesimo di destra, eccetera (von Ungern-Sternber, tanto esaltato in “certi” ambienti - nonostante credesse davvero nei suoi sogni “eurasisti”, ma poi finì in un anti-bolscevismo, e nulla di più), insomma tutte, assolutamente **tutte**, le forme di anti-comunismo, in definitiva fanno gli interessi delle forze che qui sarebbero dette della Nato, una semplificazione senza dubbio, ma usiamola per farci capire in questo contesto. <br /><br />Tuttavia questo genere di discorsi **non fa un passo avanti** se non diventa consapevoli del “meccanismo mentale” fondante tutto ciò, e cioè che si tratta di forme di “nazionalismi” in lizza. Infatti, vi è anche l'eurasismo - maschera del nazionalismo russo, in buona sostanza - che ha trovato crescente spazio anche “a destra”, sempre in nome del “meccanismo fondante” di pensiero, alla radice di questi disastri, che non finiranno in un sol giorno, e che continuano da decenni. <br /><br />**Ogni volta che l'“Oriente” domina si fa il discorso del “comunitarsimo” o della “comunità”**, e tale discorso porta inevitabilmente alla seguente deduzione: **poiché in Oriente, negli Orienti, il comunitarismo, il senso dell'“identità”, è più forte, “dunque” quando l'Occidente va su questa via, **inevitabilmente** si rispecchia e diventa sostenitore delle istituzioni, buone o cattive che siano, che la storia gli ha consegnato**, dalal Chiesa cattolica alla Nato. Su questo cammino, l'unica - e **sola** - foce di sbocca diventa il nazionalismo, nelle sue mille forme e sotto le sue cangianti, mutevoli maschere. Nazionalismo che ovviamente si può anche allargare a nazioni similari, sia per comunità di interessi, sia per retaggio culturale comune. <br /><br />Al contrario, si ascolti bene, le forme di “internazionalismo”, un tempo proprie della “sinistra” storica (e non ancora “divina”), **sono state delegate alle grandi concentrazioni finanziarie**. Esse oggi, di fatto, **sono le sole internazionali**, e dunque godono di un vataggio strategico fondamentale, e, per quanto il loror dominio sia necessariamente dissolutorio, il vantaggio non per questo sparisce, perché si manifesta sul campo, non nelle belle teorie. Non nei desideri. <br />Da un lato un sol gruppo è internazionalista ed internazionalizzato, e dall'altro tanti - per non dir tutti - sono chiusi nei loro interessi e tentanto di affermarsi nel sordo, glaciale mercato globale. <br /><br />Questo è il meccanismo di pensiero, che quindi fa inevitabilmente apparire le varie forme di nazionalismo - **che non possono che confliggere poiché portatrici di interessi contrari!!** - che quindi fa **inevitabilmente** apparire le varie forme di nazionalismo come una **apparente** soluzione alla dissoluzione in atto, dissoluzione nata dal fatto che un sol gruppo è internazionalizzato pienamente e dunque non trova nessun argine alla sua azione. <br />Quel che quindi accade è che l'unico gruppo che è davvero internazionalista, con il “divide et impera”, pone i vari nazionalismi in conflitto, ben sapendo che nessuno di essi ha la visione per poter opporcisi davvero. <br /><br />Il nazionalismo della Russia **c'è sempre stato**, solo che oggi appare per ciò che è, senza il velo della ideologia, ed inevitabilmente confligge con altri nazionalismi, slavi stavolta, piuttosto che di altri popoli islamici, i quali ultimi usano la religione islamica come vettore del loro nazionalismo e come maschera per e di esso. <br />Anonymousnoreply@blogger.com