venerdì 7 marzo 2014

FRANCO PIPERNO: La sinistra, le Europee, le lobbies editoriali.



La lista Tsipras è stata finalmente completata; essa mostra una anima comune piuttosto 
moderata; ma con diverse tonalità.

A prevalere, manco a dirlo, è la lobby di "Repubblica", impersonata dalla signora Barbara Spinelli, nelle vesti di suggeritrice sinistra di Eugenio Scalfari.
Questa lobby, affiancata da quella, più modesta ma anche più spregiudicata di "MicroMega", ha messo su un dispositivo per catturare il consenso sottraendo voti a M5S -- insomma, la lista Tsipras è una trappola elettorale.

Tuttavia, nella lista compaiono anche i nomi di esponenti della sinistra alternativa-governativa nonché di quelli della sinistra antagonista.

Per i primi, ritrovandosi senza scampo, si tratta di un estremo tentativo, comprensibile e che muove a tenerezza, di sopravvivere, aggrappandosi all'Europa.

Per i secondi, è una precisa scelta tattica, qualche po' machiavellica forse-- usare il parlamento europeo come una tribuna per diffondere, far conoscere, le idee, i sentimenti, le forme di vita dei movimenti sovversivi italiani, che hanno attraversato le due ultime decadi.

Alcuni di questi esponenti -- ad esempio, Franco Bifo, Luca Casarini, Guido Viale-- hanno già avuto modo, in altre occasioni, di proferire le parole giuste, quelle che evocano i sentimenti collettivi, la comune fiducia nell'azione diretta.
Ci si può aspettare che questi tre volenterosi e anche altri, tutti da ringraziare per l'impegno assunto, diano inizio alla loro campagna elettorale visitando i luoghi dove l'insorgenza è esperienza vissuta; assolvendo, dirò così, un dovere di difesa pubblica; a protezione della sperimentazione sociale che vi si svolge.

I luoghi che aspettano condivisione e solidarietà sono, prima di tutti, quelli che subiscono continue vessazioni giudiziarie; fino al punto che, in qualche caso, vige, da tempo, una sorta di stato d'assedio non dichiarato-- come accade in Val di Susa, dove quattro ragazzi "NoTav" sono da mesi in galera accusati del reato paranoico di "terrorismo"; per aver tranciato un cavo telefonico e sabotato un compressore.

Fonte: pagina facebook di Franco Piperno

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