La lista Tsipras è stata finalmente completata; essa
mostra una anima comune piuttosto
moderata; ma con diverse tonalità.
A prevalere, manco a dirlo, è la lobby di
"Repubblica", impersonata dalla signora Barbara Spinelli, nelle vesti
di suggeritrice sinistra di Eugenio Scalfari.
Questa lobby, affiancata da quella, più modesta ma
anche più spregiudicata di "MicroMega", ha messo su un dispositivo
per catturare il consenso sottraendo voti a M5S -- insomma, la lista Tsipras è
una trappola elettorale.
Tuttavia, nella lista compaiono anche i nomi di
esponenti della sinistra alternativa-governativa nonché di quelli della
sinistra antagonista.
Per i primi, ritrovandosi senza scampo, si tratta di
un estremo tentativo, comprensibile e che muove a tenerezza, di sopravvivere,
aggrappandosi all'Europa.
Per i secondi, è una precisa scelta tattica, qualche
po' machiavellica forse-- usare il parlamento europeo come una tribuna per
diffondere, far conoscere, le idee, i sentimenti, le forme di vita dei
movimenti sovversivi italiani, che hanno attraversato le due ultime decadi.
Alcuni di questi esponenti -- ad esempio, Franco Bifo,
Luca Casarini, Guido Viale-- hanno già avuto modo, in altre occasioni, di
proferire le parole giuste, quelle che evocano i sentimenti collettivi, la
comune fiducia nell'azione diretta.
Ci si può aspettare che questi tre volenterosi e anche
altri, tutti da ringraziare per l'impegno assunto, diano inizio alla loro
campagna elettorale visitando i luoghi dove l'insorgenza è esperienza vissuta;
assolvendo, dirò così, un dovere di difesa pubblica; a protezione della
sperimentazione sociale che vi si svolge.
I luoghi che aspettano condivisione e solidarietà
sono, prima di tutti, quelli che subiscono continue vessazioni giudiziarie;
fino al punto che, in qualche caso, vige, da tempo, una sorta di stato
d'assedio non dichiarato-- come accade in Val di Susa, dove quattro ragazzi
"NoTav" sono da mesi in galera accusati del reato paranoico di
"terrorismo"; per aver tranciato un cavo telefonico e sabotato un
compressore.
Fonte: pagina facebook di Franco Piperno
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