La grande rivoluzione
culturale che i Poteri Forti stanno oggi promuovendo in tutto il
mondo - specialmente in Occidente - ha un nome: Ideologia di Genere
(o gender, in inglese).
Sotto attacco, in questo
caso, è l’identità stessa dell’essere umano nel suo, da sempre
riconosciuto come “naturale”, dimorfismo maschile/femminile.
L’Ideologia Gender
afferma infatti che le differenze sessuali tra maschio e femmina
sarebbero solo “morfologiche” ma, nella sostanza, non avrebbero
quasi nessuna importanza; secondo questo “nuovo” punto di vista
la differenza maschile/femminile sarebbe soprattutto culturale:
ovvero, gli uomini sarebbero uomini solo perché educati
da uomini, mentre le donne sarebbero donne perché educate
da donne.
Dobbiamo
dunque capire perché al giorno d'oggi si voglia intervenire e
rimodellare l'immagine classica dell'uomo per imporne una nuova
immagine di sesso socialmente costruita e avulsa da qualunque
retaggio “naturale”.
Oggi
stiamo infatti assistendo a una “culturalizzazione” esplicita del
corpo per sottrarlo volutamente a quanto rimane della sua condizione
di naturalità, un processo destinato a sfociare nel modello di uomo
artificiale sognato dal transumanesimo.
Il “braccio militante”
di questo processo culturale è rappresentato, in concreto, dalla
galassia dei movimenti gay e omosessualisti: gruppi un tempo
assolutamente minoritari ma che negli ultimi anni, potendo contare su
un vero e proprio torrente di finanziamenti pubblici e privati a
fondo perduto e sul sostegno di istituzioni e lobby di
altissimo livello, hanno invaso i media e le piazze di tutto il mondo
occidentale imponendo all’opinione pubblica le proprie “istanze”,
come la richiesta di poter celebrare “matrimoni” o di adottare
bambini. Tali tematiche hanno addirittura adombrato negli ultimi
tempi questioni più incombenti quali la crisi economica, la
disoccupazione crescente, il fallimento della Primavera Araba, i
conflitti in Medio Oriente, etc.
Tuttavia tali istanze
rimarrebbero “lettera morta” senza l’appoggio sempre più
plateale delle istituzioni del mondo occidentale, per le quali
l’agenda politica dell’Ideologia di Genere sembra essere divenuta
una priorità assoluta, da proporre o imporre mediante leggi d’ogni
tipo, riprogrammazione dei corsi scolastici, sanzioni amministrative
e penali e, persino, attraverso una rielaborazione del linguaggio
comune il quale, almeno in pubblico, si vuol far rientrare nei
canoni di un “politicamente corretto” che bolla come
discriminatorie e “sessiste” persino espressioni immemorabili
(tra le quali vi sono le espressioni “donna incinta” e
“mamma&papà”).
Quello che s'intende
dimostrare con UNI SEX è che l’Ideologia di Genere sembra essere
al giorno d’oggi una sorta di “cavallo di Troia” che alcuni
Poteri Forti paiono decisi ad utilizzare per “fini” che vanno ben
al di là delle “rivendicazioni omosessualiste”, ma che mirano,
con tutta evidenza, a manipolare la natura stessa dell’uomo,
allo scopo di generare un “uomo nuovo” compatibile con il
progetto ormai sempre più avanzato di un Nuovo Ordine Mondiale.
L'ideologia mondialista (a cui gli autori hanno già dedicato il
precedente saggio edito da Arianna: Governo Globale. La storia
segreta del nuovo ordine mondiale) prima ancora di pianificare
una strategia di conquista “materiale” del globo da parte
dell’Occidente anglo-americano e dei suoi alleati o sudditi, mira
soprattutto alla creazione di un “uomo nuovo”: un essere
resettato e omologabile, stereotipato e apolide, perfetto “mattone”
utilizzabile nella costruzione del Mondo Nuovo.
Da questo punto di vista
il Mondialismo agisce preferibilmente sul piano dei “costumi”,
delle “mode”, dei “modi di pensare”, attraverso la creazione
di un “immaginario globale” che influenzi le scelte delle masse.
Uno degli scopi dell’azione mondialista, ad esempio, sarà quella
tendente a demolire le “vecchie” identità (siano esse sociali,
religiose, politiche o culturali) che potrebbero, in qualche modo,
rappresentare un ostacolo all’omologazione globale. Un altro
obbiettivo da colpire, naturalmente, sarà l’istituzione familiare,
anch’essa vista come un “ostacolo” alla creazione di un uomo
senza punti di riferimento, affettivamente instabile e quindi
facilmente utilizzabile sia sotto forma di “consumatore perfetto”,
che come anonimo “tassello sociale” facilmente manipolabile.
Ed è proprio in
quest’ottica che si comprende l’appoggio dei Poteri Forti
occidentali all’Ideologia di Genere la quale, rendendo “nebulosa”
e ambigua persino quella dimensione basilare che è l’appartenenza
sessuale, diviene l’ingrediente necessario alla creazione dell’uomo
nuovo: un uomo nuovo che, ricordiamo, si vuole confuso, ambiguo,
letteralmente a-morfo.
L’Ideologia di Genere,
pertanto, avvicina inesorabilmente il nostro mondo a quello descritto
nel romanzo dell’inglese Aldous Huxley Il Mondo Nuovo, dove
l’essere umano privato di tutta l’eredità del passato vive in un
“governo globale” dove ogni aspetto della vita è omologato fin
dalla nascita, dove la riproduzione è realizzata artificialmente e
disgiunta dal sesso e dove ogni aspirazione personale, ogni
creatività e ogni spiritualità è “annegata” nella droga (il
soma) o nel piacere sessuale, sia etero che omo, praticato
senza limiti di età e di legge.
Un mondo in cui la
“persona”in quanto tale non esiste più, dove ogni sorta di
“identità” è abolita e dove l’individuo è perfettamente
amorfo e “resettato”, naufrago solitario in un oceano di
non-senso.
In questo saggio, gli
autori ricostruiscono le tappe di questo processo senza precedenti:
dalle origini dell’Ideologia di Genere all’omosessualismo
militante, dal progressivo sdoganamento della pedofilia
all’invenzione del “sesso X”. Vengono analizzate le lobby, i
loro finanziamenti e le metodologie di strumentalizzazione atte alla
costituzione di un'ideologia mondialista “gender”. Vengono
quindi spiegati i possibili motivi che si celano dietro questa
campagna antropologica, sociale, politica e mediatica volta
all'esportazione/creazione di un nuovo modello di essere
umano, come cita il sottotitolo, "senza identità".
http://pirateway-nsa.blogspot.it/2013/04/the-baker-street-fight-club.html
RispondiEliminaLe “Ideologie Occidentali”? O meri fantasmi di ideologia? http://bakerstreetirregularfightclub.blogspot.it/2013/10/una-segnalazione-tre-sfumature-di-blu.html
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=Mdd3ReMczjo - https://www.youtube.com/watch?v=5Hb9glaUj5U - da “L’Apocalypse des animaux” (Vangelis Papathanassìou): https://www.youtube.com/watch?v=5wzA2b36Jg8 -
RispondiEliminaL’Apocalisse è sempre degli animali, essa si compone di figure di “bestie”, non certo a caso o per mera coincidenza.