In un recente scritto Carlo Formenti ha argomentato su come anche all'interno della
cultura dei movimenti e delle sinistre radicali abbia fatto breccia una sorta di
“sfondamento” del fronte ideologico anticapitalista il cui epicentro è stata la
rinuncia a descrivere il conflitto sociale in termini di lotta di classe.
Formenti muove due critiche fondamentali alla sinistra radicale fino ai post
operaisti. 1) i “nuovi movimenti” che, dall’inizio degli anni Ottanta, hanno
progressivamente spostato l’asse dei conflitti sociali verso le contraddizioni
di genere, le tematiche ambientali e la lotta per l’estensione dei diritti
individuali nel quadro della “democrazia reale” (con estrema approssimazione, si
potrebbe parlare di uno slittamento dalla lotta per l‘uguaglianza socioeconomica
alla lotta per il riconoscimento delle differenze culturali); 2) la lunga deriva
del pensiero post-operaista, a sua volta in progressivo allontanamento dal
concetto di classe.A
questi due elementi io ne aggiungerei modestamente un terzo e cioè che la
sinistra radicale ha finito per assumere la globalizzazione come orizzonte non
reversibile. Eppure il movimento del '77 aveva anticipato un rigoroso
anti-cosmopolitismo e fatto della "differenza" un concetto fondante. Nel 1977
esce un testo fondamentale, The Anarchical Society, di Hedley Bull, nel quale
come ricorda Danilo Zolo, uno che su queste cose ha lavorato, si sostiene che
ogni civiltà è un mondo a sé stante, con un proprio linguaggio, un proprio
simbolismo, una propria concezione della storia e dei valori, una propria
evoluzione e un proprio destino. Bene, una delle poche che alla cultura di
destra sono riuscite di fare è stato quello di far concepire alla sinistra il
soggettivismo e l'identitarismo come concetti estranei e come pericolosi
processi di contaminazione. Come se il multiculturalismo, per dirne una, non sia
da intendere come incontro/scambio/comunicazione di identità e particolarità
"differenti" ma ugualmente costituite, invece che una sorta di orrida
ibridazione da supermarket.
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